
Pubblicate le linee guida per la cura degli immigrati che sbarcano in Italia. Si tratta di un contributo scientifico a livello europeo sviluppato dall’INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà), in collaborazione con l’ISS (Istituto Superiore di Sanità). Uno strumento rivolto ai professionisti sociosanitari, le autorità sanitarie e gli stakeholder che partecipano al sistema di assistenza e di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale, dal momento del loro arrivo e sino alla “presa in carico” nei centri. In particolare, per elaborare le varie raccomandazioni su come è più opportuno agire, sono state prese in considerazione le principali malattie infettive e diffusive (tubercolosi, malaria, epatite B e C, HIV, parassitosi, infezioni sessualmente trasmissibili) e alcune patologie cronico-degenerative (diabete, anemie, ipertensione, carcinoma cervice uterina), la cui diagnosi precoce si associa a una riduzione degli esiti negativi per la salute e dei costi per il Servizio sanitario nazionale.
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